Nei primi quattro mesi di 2015 abbiamo avuto il privilegio e la gioia di avere numerosi e graditi ospiti che si sono impegnati nell’edificazione della nostra chiesa con il loro ministerio di predicazione della Parola di Dio, da Egidio Martufi di Urbino a Giovanni Melchionda di Ancona, da Davide Falcone di Domodossola a Eliseo Guadagno (figlio di Angelo e Wilma e missionario a Torre Pellice) e domenica 12 aprile abbiamo ascoltato Corrado Grottoli di Fano, che ha sottolineato che la Verità è un incontro, ed è un incontro individuale con una persona: Gesù Cristo. Egli è il BUON PASTORE che conosce le sue pecore e dona la sua vita per loro, Egli è la porta del gregge e chi entra per questa porta sarà salvo: Egli è venuto per donarci la vita e donarcela in abbondanza (Giovanni 12:1-18). Egli è la VIA, la VERITÀ e la VITA: nessuno va al Padre se non ATTRAVERSO GESÙ. Come ci ricorda Paolo, solo uno è il mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù (1 Timoteo 2:5). Conoscere Gesù è conoscere il Padre, perché Lui è nel Padre e il Padre è in Lui. Gesù dice: le parole che io vi dico non le dico di mio, ma il Padre che dimora in me fa le opere sue (Giovanni 14:10). Ma questo scorso mese si era aperto con un messaggio di Marco, incentrato sul ricordarci i fondamenti della moralità cristiana su cui fondare la nostra vita (Romani 12), di cui non possiamo tralasciare l’inizio: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo, gradito a Dio, come vostro culto spirituale. Non uniformatevi al mondo presente, ma trasformatevi continuamente nel rinnovamento della vostra coscienza in modo che possiate discernere che cosa Dio vuole da voi, cosa è buono, a Lui gradito e perfetto” (Romani 12:1,2). Tale sermone ha avuto seguito dal messaggio di Riccardo tratto dal Salmo 1, descrizione dell’uomo giusto, quello veramente felice! Quell’uomo che Dio approva e benedice, quell’uomo beato che medita e trova gioia nella Sua Parola; questa sì, rappresenta la bella, buona e giusta via da seguire. Perché, come si conclude il Salmo, l’altra via, quella dell’empio, andrà in rovina.
Che questo non debba accadere mai alle nostre vite!