Durante il mese di agosto abbiamo riflettuto sul valore del servizio e del nostro compito che siamo chiamati a svolgere qui e ora. Abbiamo iniziato col prendere in esame un personaggio biblico poco noto, ma che ha molto da insegnarci a riguardo: Eleazar (uno dei prodi di Davide). Riccardo ci ha esposto un messaggio tratto da 2 Samuele 23:9-10. Questo grande combattente non si è lasciato sviare dal pessimo comportamento dei suoi compagni e compatrioti, ma sentiva che doveva compiere il suo DOVERE indipendentemente da loro (ognuno ha una responsabilità personale di fronte a Dio). Lottò fino a quando si stancò, ma il Signore permise che si stancasse solo quando i filistei potevano essere sconfitti. Dio ci dona le energie sufficienti! Sua arma in battaglia era la spada. Così come per noi, nel nostro combattimento, la Spada è fondamentale (Efesini 6:17) e Gesù ce lo ricorda (Matteo 4:1-12). La Spada, che lo Spirito fornisce e mette in grado di usare, è la Parola di Dio. Essa deve sempre restare ATTACCATA alla nostra mano! Egli fu un modello e un esempio per il suo popolo, che tornò indietro per la ricompensa. Ma non fu lui a compiere quel giorno una grande vittoria: il testo ci ricorda che fu l’Eterno a compiere l’opera. Eleazar aveva un grande re, devoto ed esemplare, Davide. Il re non lo abbandonò nel giorno della battaglia. Noi ne abbiamo uno molto più grande, Gesù! Tratteniamoci a Lui, tratteniamo la Verità e non dimentichiamo gli esempi di servizio a Dio (esempi anche di fedeltà e ubbidienza ai Suoi insegnamenti) che la Sua Parola ci fornisce. Un altro grande modello, in linea con questo messaggio, ci è stato lasciato dal nostro fratello Remo, quando ci ha raccontato la vittoria di Davide su Golia. Lo vinse con una fionda e una pietra, una buona mira e, soprattutto, la guida del Signore. Perchè il Signore ci guida! Se noi glielo permettiamo! Ci guida nel fare la Sua volontà! Questo ci è stato ricordato dal nostro fratello Marco, nella predica successiva, tratta da Galati 5:1-15. Siamo chiamati a libertà, ma non dobbiamo servirci di essa per seguire i desideri della carne, ma per mezzo dell’amore siate servi gli uni degli altri! Questa la volontà Sua che la Parola ci ricorda, questa la Sua Parola di esortazione per nostro incoraggiamento, per noi che cerchiamo il Suo volto e speriamo in Lui (Salmo 27:8,14). Il nostro impegno perenne in questa vita deve seguire i consigli che leggiamo nella Lettera di Giuda, versetti 20 e 21. Questi li riassumiamo così: 1) Edificare sé stessi nella fede. 2) Pregare nello Spirito Santo, secondo la volontà di Dio. 3) CONSERVARSI NELL’AMORE DI DIO, ubbidirgli e praticare una devota comunione con Lui. 4) Perseverare nella lotta, nell’attesa del Suo giorno. Il nostro sguardo rivolto a Gesù, resistendo nella prova, ci aiuterà a non cadere durante la battaglia. Conservarsi in quell’Amore, di cui tanto siamo amati, è la nostra parte del rapporto che abbiamo con Dio. Amore che Dio mette nel nostro cuore e Amore che guida le nostre scelte! Amore che è la nostra vita in servizio per Lui e per gli altri. La nostra vita per testimoniare la Sua presenza e per espandere il Suo Regno. Amore che vince il male (Romani 12:21), Amore che è pace e felicità!