Leggiamo un versetto, Ebrei 12:14.
“Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore”.
La nostra salvezza si attua mediante la fede, attraverso il dono gratuito della grazia di Dio in Cristo Gesù. Non è qualcosa che otteniamo con le nostre forze o con i nostri meriti. La possibilità di accedere alla vita eterna nel Regno di Dio in comunione con Lui è un regalo gratuito che noi riceviamo se lo accettiamo con la fede. La porta è aperta grazie all’opera di Gesù e se desideriamo attraversarla, se scegliamo davvero di vivere con Lui e per Lui, Dio ci lascia accedere, perché lo vuole e perché questo è quanto ha decretato e stabilito in eterno nella Sua giusta giustizia, visibile attraverso la Sua Parola, nella quale garantisce che il giusto vivrà per fede (leggiamo attentamente Abacuc 2:4; Romani 1:17; Romani 3:26; Galati 3:11; Ebrei 10:38).
Senza la morte di Cristo in sacrificio per noi e senza la Sua risurrezione, è inutile la nostra fede e noi siamo ancora nei nostri peccati (1 Corinzi 15:17). Ma la nostra fede non è inutile, poiché Gesù Cristo è davvero risorto, Lui come primizia, prima di tutti gli altri, tornando in vita e non potendo essere più rapito dalla morte (1 Corinzi 15:20-23). Egli vive ancora e vivrà per sempre! Questo apparterrà a tutta la famiglia di Cristo, a tutti noi che crediamo in Lui! Gesù è la risurrezione e la vita (Giovanni 11:25).
Tuttavia la nostra fede è reale, autentica e viva se è visibile, con le opere dell’amore (Giacomo 2:17). Paolo scrive in 2 Tessalonicesi 1:3:
“Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com’è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l’amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di più”.
Siamo chiamati a crescere nella fede con la nostra vicinanza a Dio e a manifestarlo con l’amore. L’amore in noi non può non vedersi! L’amore verso gli altri deve essere visibile!
La santificazione è una conseguenza della fede obbediente che desidera vivere come al Signore piace, facendo quanto Egli dice. La santificazione non si completerà in questa vita, ma è importante che noi facciamo il massimo per impegnarci a crescere nel cammino con Dio, sapendo che non verrà a mancare il suo supporto e il suo aiuto, se ci avviciniamo a Lui con l’umiltà della richiesta in preghiera.
La necessità alla santificazione è ben presente sin dall’Antico Testamento e ci invita ad imitare (o quantomeno a fare quanto di cui siamo capaci) la difficilmente imitabile santità divina.
Ci dice Levitico 11:44: “Poiché io sono il SIGNORE, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo”. L’argomentazione viene ripresa anche negli insegnamenti contenuti nel Nuovo Testamento, ad esempio è molto interessante quanto ci dice l’apostolo Pietro nella sua Prima Lettera al capitolo 1, nei versetti che vanno da 13 a 16:
“Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto:
«Siate santi, perché io sono santo»”.
Queste parole ci ricordano che la santificazione include integralmente tutta la nostra persona e tutta la nostra condotta. Crescendo e rinnovandoci quotidianamente verso Dio saremo più capaci di abbandonare il peccaminoso comportamento del passato, quello che perseguivamo nella nostra ignoranza prima di conoscere Cristo, e abbracciare con più costanza e desiderio ciò che ci fa del bene, ci rende davvero felici e si conforma al pensiero che Dio ha sulla nostra vita. Questo porterà alla pace e alla bellezza che anticipano le meraviglie di cui godremo interamente quando trascorreremo l’eternità insieme all’Eterno.
Dio ci benedica.