Questo mese il Signore ci ha ricordato che è in Lui che noi ci rinnoviamo, in Lui noi troviamo le forze perché è Lui che le fornisce. Il Signore che noi adoriamo è insignito di un nome, che La Parola attesta essere UN NOME SUPERIORE a qualsiasi altro, il nome che ci salva, il nome su cui si pieghi il ginocchio di ognuno: degli esseri celesti, dei terrestri e dei sotterranei (Filippesi 2:9,10). E noi siamo chiamati ad imitare il Signore Gesù, il quale essendo per natura Dio non si aggrappò gelosamente a questa natura, ma annichilì se stesso facendosi servo ubbidiente fino alla croce (Filippesi 2:6-8). Se Lui (che era Dio) non si aggrappò gelosamente alla Sua natura divina, come potremmo noi, nelle nostra vite, aggrapparci a molte più futili cose che impediscono alla nostra obbedienza di essere perfetta? Eppure a quante cose ci aggrappiamo gelosamente! Gesù non lo fece con la Sua natura divina! Egli, diversamente da come qualche uomo si potrebbe aspettare annichilì se stesso, venendo tra noi per SERVIRE e non per essere servito! Come noi potremmo imitarlo avendo sentimenti opposti ai Suoi? Eppure era (ed è anche ora) Re e Salvatore! Ed è Dio, da molto prima di farsi Verbo incarnato, ma della Maestà di Dio, che gli era comune con il Padre, non se ne valse, come sarebbe stato nei suoi diritti, ma preferì servire e salvare tutti noi, annientandosi con la più totale e servile abnegazione alla volontà del Padre, umiliandosi e facendosi obbediente fino all’estremo atto, la morte fisica (e quale morte!) sulla croce, per dare a noi la vita spirituale ed eterna, quale dono di Dio. Ma anche insegna l’umiltà e l’obbedienza che deve essere praticata dai Suoi discepoli, chiamati a splendere come astri nell’universo tenendo alta la Parola di vita. E tutto questo facendo senza mormorazioni e contestazioni, restando figli di Dio irreprensibili e immacolati in mezzo a una generazione tortuosa e sviata (Filippesi 2:14-16).
Quindi voi tutti spogliatevi dell’uomo vecchio, quello del precedente comportamento, che si corrompe inseguendo seducenti brame, RINNOVATEVI nello spirito della vostra mente e rivestitevi dell’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità della verità (Efesini 4:22-24).
Non perdiamoci d’animo, ma se anche il nostro uomo esteriore cade in sfacelo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno (2 Corinzi 4:16). TRASFORMATEVI continuamente nel RINNOVAMENTO della vostra coscienza dirà Paolo ai Romani. Concetto che ritroviamo anche nel profeta Isaia quando nei versetti da 27 a 31 del capitolo 40, troviamo la sorgente della nostra forza! Eppure, purtroppo, fin troppo spesso, nelle nostre esperienze quotidiane, sembriamo misurare l’efficacia di questa Parola o addirittura metterla alla prova. Infatti quante volte ci sentiamo stanchi o sfiduciati, quante volte brancoliamo senza un obiettivo, pensando di non essere capaci o di essere soli, pure dubitando che Dio ci conosca e sappia prendersi cura di noi. Questi versetti rispondono alla nostra sfiducia oggi, come risposero alla sfiducia del popolo di Israele al tempo del profeta Isaia, il quale però risponde a chi ha delle perplessità con una domanda: forse tu, uomo di poca fede, non hai udito chi è Dio? Eppure la Parola è chiara (e basta leggere quanto il profeta ha narrato in tutto il capitolo 40, nei versetti precedenti a questi). Tuttavia il profeta non si limita a questa domanda, egli si sforza ancora di ricordarci chi è Dio: immutabile ed eterno Creatore che mai si stanca, la cui intelligenza infinita è insondabile. Non solo. Ci ricorda COSA FA DIO: condivide con noi la Sua forza e viene in soccorso alla nostra debolezza, a noi uomini stanchi. E non lo fa come gesto occasionale o come capriccio, ma come parte di ciò che Egli è! Ma chi spera in Dio RINNOVA le sue forze, si alza in volo come un’aquila! Questo è quello che Dio vuol fare della nostra vita! E tu, cosa aspetti? Non affidarti alle tue forze, che finiranno! Affidati a Dio, che mai si stanca e mai si stancherà di amarti e donarti la Sua forza infinita! Non dico che tutto sarà facile, ma tutto sarà più facile se lo faremo con Dio. Questi versetti non ci dicono che noi siamo forti, ma che Dio è forte! E se noi saremo IN Lui, saremo forti anche noi!
Sperimentiamo questi versetti e progrediamo nel rinnovamento durante le prove e le battaglie quotidiane della nostra vita.

Che Dio ci benedica!