Leggiamo dalla Lettera di Paolo ai Galati capitolo 1, dal versetto 6 al versetto 10.

Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.
Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.

Può sembrare strano, ma a volte, contro il nostro bene, ci allontaniamo volontariamente dalla strada che abbiamo sperimentato essere la più giusta e la migliore per noi. Sembra strano ma a volte rifiutiamo il bene che consegue alla nostra felicità. Forse crediamo che il nostro bene possa dipendere da quanto noi pensiamo sia buono e giusto. Non immaginiamo che Dio tenga a noi più di quanto noi teniamo a noi stessi! Invece questo è proprio il messaggio dell’amore di Dio espresso nel Vangelo. Quella parola che significa buona notizia in cui è espresso tutto il trionfo dell’amore divino verso la morte, verso il peccato, verso il male. Quella parola che attesta la nostra inadeguatezza naturale, ma la possibilità di una salvezza per mezzo di un dono, una grazia sovrana, che Dio effettua nel Suo Figlio Gesù Cristo, venuto per annunciare il Regno e per essere il sacrificio di riscatto per i peccati di ciascuno di noi. Un prezzo molto alto è stato pagato! Accettando questo dono (immeritato, ma gratuito) da parte di Dio, Egli stesso garantisce per noi una meravigliosa promessa: la salvezza dell’anima e la vita eterna! Solo Dio poteva fare tutto questo. Solo per mezzo del sacrificio di Cristo noi possiamo ottenere la redenzione. Questo è il Vangelo e non ne esiste un altro. Non esiste un altro messaggio e neanche un altro modo per essere salvati. Non esiste un altro Salvatore e un altro Dio che abbia operato per il nostro sommo bene. Non esiste un altro Creatore che non sia il Dio che anche ci promette la salvezza per mezzo del significato del Vangelo.
Diffidate dalle imitazioni, il Vangelo è solo uno! Come solo uno è il Dio che Lo ha scritto e ha mandato il Suo Figlio per realizzare la nostra felicità.
Ispirato dallo Spirito Santo di Dio l’apostolo Paolo va anche oltre. Non solo il Vangelo è unico, ma è anche superiore a tutto il resto. Proprio perché è unico, il Vangelo non ha eguali ed è manifesta la sua superiorità. La sua elevatezza dipende dal Vangelo stesso e non da chi lo predica.
La Parola (di Dio) ha autorità e superiorità sull’uomo. E non solo sull’uomo.
SE NOI O UN ANGELO DAL CIELO VI ANNUNCIASSE UN VANGELO DIVERSO…SIA ANATEMA!
Paolo stesso afferma di non confidare in lui, laddove annunci un Vangelo diverso. Perché non ha importanza lo strumento che parla, ma la Parola che viene annunciata. Ed è la Parola di Dio che ha l’importanza maggiore. Paolo insegna anche di non credere neppure se in una qualche visione o rivelazione proveniente da un angelo del cielo ci venga annunciata una verità diversa, una nuova e variata versione del Vangelo. Non credete, assicura l’apostolo, perché è falsità. L’unico Vangelo è questo che conoscete e che vi è stato già annunciato! Paolo vuole che noi sappiamo le cose come stanno e che ci affidiamo solo alla Verità ferma e sicura che proviene da Dio. E Dio è uno e la Sua Parola è una. Forse questo troverà opposizione tra gli uomini. Forse questo non piacerà a tutti. Ma al vero discepolo di Gesù questa ostilità non gli interessa. Perché la Verità non ha compromessi e neanche mezze misure. E il servo di Cristo non può permettersi di non piacere a Dio. Il servo di Cristo cerca il piacere di Dio, non dell’uomo. Non gli importa la popolarità che gli uomini affidano, ma il premio che Dio gli assicura. Da autentico servo del nostro Signore Gesù Cristo, Paolo ha fissato il suo sguardo, non sugli uomini, ma su Dio e sul Suo unto.
Guardiamo anche noi a Dio, affidandoci al dono che ci offre in Cristo Gesù. Lasciamoci coinvolgere dalla Verità e dalla luce del Vangelo, Parola di Dio e potenza dell’amore e della grazia di Cristo.

Dio ci benedica.